Capita spesso che operazioni di depilazione o rasatura provochino sulla pelle rossori, pruriti e irritazioni. La depilazione a strappo (o ceretta), quando non eseguita correttamente, può irritare il follicolo e generare microtraumi sulla pelle, garantendo ai batteri che vi “albergano” un accesso più semplice. Nel caso della rasatura, invece, l’irritazione è generata dall’azione della lama: se non eseguita correttamente può determinare piccole ferite e favorire la formazione di peli incarniti.
Nelle pelli più delicate e nelle zone più predisposte (ascelle, inguine, addome) queste pratiche possono essere all’origine della follicolite, un’infezione acuta di tipo batterico o fungino del follicolo pilifero, la struttura epidermica costituita dal pelo e dalle guaine.
La follicolite è una conseguenza mediamente diffusa e può manifestarsi sotto diverse forme: può essere superficiale e perciò incline a una risoluzione spontanea, oppure profonda e tale da richiedere anche un trattamento farmacologico sotto la supervisione di un medico dermatologo.
Per una reazione di contenimento da parte del sistema immunitario quando gli agenti infettanti penetrano nel profondo del follicolo tendono a determinarne l’ostruzione. La conseguenza più comune è l’arrossamento della zona infetta, con la formazione di piccole papule eritematose, spesso purulente o ricolme di pus. Per la stessa ragione la follicolite porta spesso alla formazione di peli incarniti poiché, a causa dell’infiammazione e del foruncolo venutosi a formare, il pelo non riesce a fuoriuscire all’esterno, continuando la sua crescita nei primi strati dell’epidermide.